2.7 Previdenza e assistenza sociale - Relazione 1998 - 12 aprile 1999
2.7 Previdenza e assistenza sociale - Relazione 1998 - 12 aprile 1999
Relazione annuale 1998
2. Temi di maggior rilievo nell´attività del Garante
2.7 Previdenza e assistenza sociale
2.7.1 Previdenza ed enti previdenziali
L´attività dell´Ufficio inerente alle tematiche connesse tanto alla previdenza quanto all´assistenza esercitate dai diversi enti, sia pubblici sia privati, non si è ancora attestata su volumi pari a quelli di altri settori interessati dall´impatto della normativa a tutela dei dati personali.
Si può affermare però che, pur essendo stati numericamente modesti, i casi nei quali gli enti gestori della previdenza hanno coinvolto l´Ufficio del Garante siano degni della massima attenzione in ragione dei contenuti di cui sono stati portatori.
Giova precisare, inoltre, che quesiti in materia previdenziale sono giunti all´Ufficio anche per il tramite di sedi distrettuali dell´Avvocatura generale dello Stato, nonché da diverse prefetture. Anche diversi liberi professionisti hanno richiamato l´attenzione dell´Ufficio su alcune specifiche problematiche.
Per quanto concerne l´oggetto delle richieste pervenute nel corso dell´anno, si possono distinguere alcune principali casistiche:
a) quesiti in merito all´attività di comunicazione dei dati ai patronati, alle associazioni di categoria e ai sindacati, attività, questa, in essere da tempo presso i principali enti previdenziali e che rappresenta per essi, ma soprattutto per gli iscritti, una netta facilitazione per la definizione delle posizioni assicurative dei singoli. Di tale problematica il Garante si è fatto carico allorché ha formulato alcuni suggerimenti al Governo relativi ai contenuti dell´emanando decreto legislativo sul trattamento dei dati sensibili nella pubblica amministrazione;
b) quesiti attinenti all´applicazione, da parte delle amministrazioni previdenziali, delle disposizioni contenute nella l. n. 241/1990 e nei relativi regolamenti di attuazione, in relazione a quanto sancito dalle norme sulla protezione dei dati personali sopraggiunte con la l. n. 675/1996;
c) segnalazioni relative a ipotesi di violazione della l. n. 675/1996 in materia di comunicazione e diffusione a terzi di dati personali, in alcuni casi anche sensibili;
d) comunicazioni all´Ufficio avvenute ai sensi dell´art. 41, comma 5 della l. n. 675/1996;
e) richieste di parere riferite a moduli predisposti ai fini di resa dell´informativa e dell´acquisizione, ove necessario, del consenso informato.
Nell´attività sopra descritta, l´Ufficio ha adottato criteri di collaborazione con gli enti previdenziali, allo scopo di agevolare il consolidarsi, quanto più rapido possibile, di soluzioni attuative al tempo stesso della l. n. 675/1996 e delle esigenze, manifestate dagli enti medesimi, di continua innovazione nell´erogazione delle prestazioni previdenziali e assicurative.