g-docweb-display Portlet

Newsletter 11 giugno 2007

Stampa Stampa Stampa

 

N. 291 del 11 giugno 2007

• Assegni: maggiori garanzie per i consumatori
• Contributi assistenziali e diritti dei cittadini
• Corsi di laurea specialistica e dati dei candidati

Assegni: maggiori garanzie per i consumatori
Per il servizio di garanzia assegni chiesti tempi definiti di conservazione dei dati e più informazione ai clienti

Sotto la lente del Garante una società che opera nel settore dei servizi finanziari telematici. La società dovrà adottare una serie di misure per adeguare le proprie procedure alle disposizioni del Codice della privacy. Lo prescrive il Garante  al termine di accertamenti effettuati sia presso la società sia presso esercizi commerciali convenzionati individuati a campione, che hanno evidenziato alcuni casi di omessa o inidonea informativa alla clientela, anomalie nella designazione dei responsabili del trattamento e tempi "indefiniti" di conservazione dei dati. La società che offre agli esercizi commerciali convenzionati un servizio denominato "garanzia assegni" acquista pro-soluto il credito sorto in occasione di operazioni della clientela che abbia pagato con un assegno di conto corrente. L´esercente convenzionato, prima di accettare l´assegno avuto in pagamento rivolge una interrogazione alla società telefonicamente o tramite pos, e comunica una serie di dati raccolti dal cliente, nominativo, estremi del documento di identità, numero di telefono, di conto corrente, numero dell´assegno, codici Abi e cab della banca. Queste informazioni, insieme ad altre provenienti dalle consultazioni di banche dati pubbliche e private (Cai, controllo protesti ecc.) sono raccolte dalla società e registrate nel proprio archivio informatico ed utilizzate per valutare il rischio dell´acquisto del credito.

Terminati i controlli, il Garante ha prescritto alla società di individuare al più presto e non oltre la fine di settembre i termini massimi di conservazione dei dati personali, cancellando o trasformando in forma anonima quelli di cui non risulti più giustificata la conservazione. Le informazioni necessarie a gestire il servizio possono essere trattate, infatti, solo per il tempo strettamente necessario e comunque non oltre i termini di prescrizione delle azioni esercitabili a tutela del credito. La società dovrà poi adottare le misure organizzative necessarie a garantire, anche attraverso controlli periodici presso gli esercizi commerciali convenzionati, che il personale incaricato fornisca una corretta e puntuale informativa alla clientela. La società dovrà designare, infine, "responsabili del trattamento" gli esercizi convenzionati che raccolgono i dati nel suo interesse e definire le modalità per la nomina di eventuali "incaricati". 

 

Contributi assistenziali e diritti dei cittadini
Sì alla trasparenza ma senza la pubblicazione di dati sensibili

Il comune non può rendere pubblici i dati relativi alla salute delle persone individuate che usufruiscono di contributi socio-assistenziali.

Lo ha ribadito il Garante per la privacy in seguito ad una segnalazione nella quale si lamentava una presunta violazione della normativa sulla protezione dei dati personali da parte di un comune.

Il reclamo riguardava il trattamento di dati sensibili effettuato in materia di sovvenzioni socio-assistenziali.

L´amministrazione comunale, nel procedere all´erogazione di un contributo economico, aveva affisso all´albo pretorio e pubblicato sul proprio sito internet la deliberazione, nella quale veniva fatto esplicito riferimento alla patologia sofferta dal beneficiario, minore d´età.

Il Garante ha ricordato che la sola indicazione dell´erogazione del sussidio a favore di soggetti versanti in condizioni di salute problematiche è idonea a rivelarne lo stato di salute. Ha poi osservato che, pur essendo state oscurate alcune parti della deliberazione, quali il nome del minore beneficiario ed il tipo di intervento sanitario previsto, la persistenza delle generalità del padre, l´indicazione del rapporto di parentela tra quest´ultimo ed il beneficiario, costituiscono informazioni comunque idonee ad individuare il minore ed a rivelarne lo stato di salute.

È bene ricordare che è sempre vietato diffondere i dati idonei a rivelare lo stato di salute.

In risposta al richiamo del Garante, il comune ha adottato nuove misure per la pubblicazione delle deliberazioni. Nell´introdurre tali disposizioni è stata garantita la trasparenza dell´attività amministrativarelativa all´erogazione di contributi economici attraverso l´omissione dei dati personali e l´apposizione di diciture generiche o codici numerici sostitutivi.


 

Corsi di laurea specialistica e dati dei candidati

Il Garante ha espresso parere  favorevole sullo schema di decreto del Ministero dell´istruzione, dell´università e della ricerca riguardante le modalità e i contenuti delle prove di ammissione dei corsi di laurea e di laurea specialistica programmati a livello nazionale per l´anno accademico 2007-2008. Lo schema disciplina le modalità di raccolta e di successivo trattamento dei dati personali dei candidati che intendano partecipare alle prove d´ammissione per l´accesso ai corsi delle lauree.

Le lauree considerate sono medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, medicina veterinaria, per le professioni sanitarie o finalizzate alla formazione di architetto o in scienze della formazione primaria.

A differenza di quanto definito nei precedenti anni accademici, per il corso di laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria non è prevista la definizione e gestione di una graduatoria nazionale da parte del Miur ed è stato stabilito che le modalità di partecipazione tornino pertanto ad essere identiche a quelle degli altri corsi.


 

NEWSLETTER
del Garante per la protezione dei dati personali (Reg. al Trib. di Roma n. 654 del 28 novembre 2002).
Direttore responsabile: Baldo Meo. Ha collaborato Antonio Caselli.
Direzione e redazione: Garante per la protezione dei dati personali, Piazza di Monte Citorio, n. 121 - 00186 Roma.
Tel: 06.69677.752 - Fax: 06.69677.755
Newsletter è consultabile sul sito Internet www.garanteprivacy.it