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Ddl liberalizzazioni: il Garante privacy preoccupato per esenzione imprese da misure di sicurezza e restringimento garanzie lavoratori - 24 sette...

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Ddl liberalizzazioni: il Garante privacy preoccupato per esenzione imprese da misure di sicurezza e restringimento garanzie lavoratori

In una lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio, al Ministro dello sviluppo economico e ai presidenti di Senato e Camera, l´Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha manifestato le proprie forti preoccupazioni su alcune norme e su alcuni emendamenti recentemente presentati, attualmente in discussione al Senato, nell´ambito del disegno di legge Bersani-ter sulle liberalizzazioni.

Pochi mesi or sono è stato approvato in prima lettura alla Camera un emendamento che esclude dall´applicazione le norme privacy a tutela dei lavoratori e in materia di sicurezza per le imprese con meno di 15 dipendenti e il Garante non aveva mancato di sottolineare, anche in occasione della Relazione Annuale, la propria contrarietà. La norma, ad avviso dell´Autorità, presenta profili di incostituzionalità per "disparità di trattamento" e si pone in contrasto con la normativa europea che non consente di sottrarre intere categorie dall´applicazione della disciplina sulla protezione dei dati personali.

I nuovi emendamenti presentati aggravano la situazione. Alcuni estenderebbero ulteriormente la platea dei soggetti che verrebbero esentati dall´applicazione della normativa in materia di sicurezza dei dati. Dall´obbligo sarebbero, quindi, esonerate non più soltanto le piccole imprese, ma tutte le aziende private operanti nel mercato e i liberi professionisti. Altri emendamenti sono volti a restringere le categorie di dati sensibili da proteggere, come l´adesione a organizzazioni aventi carattere sindacale, o prevedono l´eliminazione di ogni forma di tutela per le persone giuridiche (imprese, enti pubblici e privati, partiti, sindacati, organizzazioni religiose, organismi no profit) che renderebbero tra l´altro tali soggetti più esposti ad atti illeciti o ad attività di dossieraggio e spionaggio.

Il Garante sottolinea che laddove questi emendamenti che presentano forti elementi di contrasto con le normative europee venissero approvati, porrebbero l´Autorità di fronte alla necessità di segnalazione alla Commissione europea.

Il Garante coglie l´occasione per segnalare al Parlamento e al Governo che la giusta esigenza di semplificare alcuni adempimenti a carico delle imprese, avvertita anche dall´Autorità, potrebbe e dovrebbe essere perseguita senza compromettere i diritti fondamentali di cittadini e lavoratori. Per questi motivi, si chiude la lettera, il Garante ribadisce la sua disponibilità ad offrire il suo fattivo contributo.

Roma, 24 settembre 2007