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RELAZIONE 2007 - PARTE II - L'ATTIVTÀ SVOLTA DAL GARANTE - PAR. 21 Le attività di comunicazione, studio e ricerca

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[doc. web n. 1550025]

Relazione 2007 Relazione 2007 - 16 luglio 2008
Parte II - L´attività svolta dal Garante

 

 

Indice generale 

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21. Le attività di comunicazione, studio e ricerca
21.1 La comunicazione del Garante: profili generali
Il concreto rischio di muoversi sempre più velocemente verso una società della sorveglianza e della classificazione; una ancora inadeguata cultura della protezione dei dati; il ricorso massiccio a tecnologie di raccolta e conservazione dei dati sempre più sofisticate; i problemi della sicurezza collettiva nazionale ed internazionale; il potenziale uso indiscriminato anche delle più delicate informazioni sulle persone: sono questi i fattori che hanno spinto il Garante, nel corso del 2007, a intensificare l´azione volta alla crescita di una forte consapevolezza da parte di cittadini, istituzioni e mondo dell´impresa sul ruolo centrale svolto nella nostra società dalla protezione dei dati personali.

L´Autorità ha cercato di mantenere un alto livello di informazione riguardo all´intero spettro delle tematiche sulle quali si è concentrato il suo impegno, in particolare sui grandi temi legati alla protezione dei dati: la messa in sicurezza delle grandi banche dati, pubbliche e private; il ricorso sproporzionato o generalizzato a tecniche di raccolta di dati biometrici; l´uso dei dati genetici; i rapporti tra diritti della persona e diritto di cronaca tutelando in particolare i soggetti deboli, a partire dai minori; la protezione delle reti di telecomunicazione e comunicazione elettronica; i sistemi di videosorveglianza.

Un medesimo impegno è stato posto anche riguardo a questioni di più immediato interesse sociale quali, ad esempio, la limitazione del marketing aggressivo, con una decisa azione indirizzata a stroncare il fenomeno delle telefonate pubblicitarie indesiderate e l´attivazione di servizi non richiesti; la tutela della riservatezza negli alberghi; la profilazione dei gusti e delle abitudini consumatori e le cosiddette "carte di fedeltà"; il rispetto della dignità delle persone nelle strutture sanitarie; la protezione dei dati dei passeggeri aerei; la tutela dei minori su Internet.

L´attenzione del Garante è stata rivolta ancora al mondo del lavoro a salvaguardia dei diritti dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda l´uso della posta elettronica, la navigazione in Rete, la videosorveglianza, il rilevamento biometrico delle presenze.

In questi settori, l´Autorità ha cercato di assicurare ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni, insieme con un´accurata e costante informazione, contributi esplicativi ed indicazioni operative per l´attuazione corretta delle norme fornendo allo stesso tempo.

La presenza sui media delle tematiche riguardanti la protezione dei dati personali e, in particolare, l´attività del Garante, ha registrato un notevole balzo in avanti, di oltre il settanta per cento, rispetto al 2006. Nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2007 sono stati selezionati dal Servizio relazioni con i mezzi di informazione oltre 22.948 articoli di interesse dell´Autorità.

 
Alcune cifre

Sulla base della rassegna stampa prodotta, le pagine dei maggiori quotidiani e periodici nazionali e internazionali, dei maggiori quotidiani locali e dei media on-line, che hanno offerto spazio alle questioni legate generalmente alla privacy, sono state oltre 7.384, delle quali 2.100 dedicate specificamente all´attività del Garante. Le prime pagine dedicate ai temi della protezione dei dati personali sono state circa 732 (di cui 399 riguardanti la sola Autorità). Numerose sono state le interviste pubblicate, gli interventi e le dichiarazioni sulla carta stampata (364), su tv e radio nazionali e locali (266) e anche su pubblicazioni on-line.

21.2. I prodotti informativi
L´Autorità, nel 2007, ha diffuso 47 comunicati stampa e 14 Newsletter.

La Newsletter, giunta al suo nono anno di pubblicazione (per un totale complessivo di 298 numeri), privilegia una approfondita informazione nazionale ed internazionale ed è divenuta, ormai, un consolidato strumento dell´attività di comunicazione del Garante. L´obiettivo è quello di coniugare l´illustrazione in chiave giornalistica dei provvedimenti e dell´attività del Garante con l´esigenza di un´informazione di tipo più ampio ed approfondito. La possibilità di una consultazione on-line e l´invio telematico ad un numero sempre crescente di abbonati (istituzioni, pubbliche amministrazioni, imprese, liberi professionisti, privati cittadini) ha facilitato e ampliato la diffusione della Newsletter contribuendo all´apprezzamento crescente del pubblico.

Il Cd-rom del Garante "Il Garante e la protezione dei dati personali" –giunto alla XVII edizione– si apre con una presentazione multimediale sull´attività, le funzioni e l´organizzazione dell´Autorità e sui temi di maggiore interesse affrontati nel corso della sua attività. Al suo interno, in forma integrale e nell´originale veste editoriale, sono disponibili i provvedimenti del Garante, la documentazione relativa alla normativa nazionale e internazionale di riferimento e le pubblicazioni realizzate. L´area tematica dedicata all´informazione permette di accedere alla raccolta completa delle Newsletter e dei comunicati stampa. I documenti sono stati rimpaginati per una migliore consultazione video. L´archivio digitale ipertestuale, realizzato in formato pdf, consente la consultazione con funzioni di ricerca "full-text". Il Cd-rom rappresenta uno strumento ormai conosciuto, costantemente richiesto da amministrazioni pubbliche, imprese, liberi professionisti e cittadini.

Il costante impegno per una comunicazione semplice e diretta in primo luogo verso il cittadino trova concreta attuazione nella realizzazione di depliant divulgativi in grado di illustrare i diversi temi connessi alla protezione dei dati personali. Il più recente, realizzato nel 2007. La protezione dei dati personali: dalla parte del paziente affronta il tema della tutela e della dignità della persona in ambito sanitario. Uno strumento semplice pensato per il cittadino "paziente"e per gli operatori sanitari che indica una serie di misure da adottare per un uso consapevole e lecito di informazioni delicate quali sono quelle sanitarie.

21.3. I prodotti editoriali
Il notiziario bimestrale "Garanteprivacy.it" è giunto al suo quinto anno di pubblicazione e al trentesimo numero. Il bimestrale, destinato a personalità del mondo istituzionale e imprenditoriale, è caratterizzato da una comunicazione mirata ed essenziale, in grado di sottolineare l´attività dell´Autorità nei diversi settori di intervento, con particolare attenzione anche al panorama internazionale. Ciascun numero del bimestrale si apre con un editoriale, su temi all´ordine del giorno, a firma di uno dei quattro componenti del Garante.

Allo scopo di contribuire all´approfondimento dei temi legati alla privacy e ai princìpi posti dalla normativa nazionale e comunitaria, il Garante ha da alcuni anni dato vita alla collana editoriale "Contributi". La raccolta è oggi composta da sette volumi. Nel corso del 2007 è stato pubblicato il "Massimario 2003" che contiene una sintesi dei princìpi affermati dal Garante nel corso dell´anno 2003 e conserva il collaudato schema di classificazione dei volumi che l´hanno preceduto, relativi agli anni 1997/2001 e 2002.

21.4. Gli incontri internazionali
Nel corso del 2007 numerosi incontri internazionali hanno registrato la presenza dell´Autorità italiana.

L´intero collegio del Garante ed il segretario generale hanno partecipato all´ annuale "Conferenza di primavera delle Autorità europee per la protezione dei dati personali" (Spring conference) svoltasi a Larnaka, sull´isola di Cipro, dal 10 all´11 maggio. Al tradizionale appuntamento, presenti oltre trenta paesi europei, molto spazio è stato dedicato alle tematiche della sicurezza e delle attività giudiziaria e di polizia attraverso una riflessione sul ruolo che le Autorità di protezione dati sono chiamate a svolgere, con sempre maggiore frequenza e incisività, in queste materie. Il presidente Francesco Pizzetti è intervenuto nella sessione dedicata a questo tema. Sul delicato e spesso difficile rapporto tra media e riservatezza delle persone, essenzialità dell´informazione e diritto di cronaca, è intervenuto Mauro Paissan, componente dell´Autorità, nell´ambito della sessione dedicata a "media e protezione dei dati personali". Nel corso della Conferenza, il Presidente dell´Autorità italiana è stato nominato presidente del gruppo costituito dalle Autorità europee per affrontare le problematiche connesse all´attività di collaborazione giudiziaria e di polizia ("Working Party on Police and Justice").

A settembre dal 25 al 28 l´Autorità ha partecipato alla 29ma Conferenza internazionale delle autorità garanti, svoltasi a Montreal (Canada) (di cui si è riferito supra, nel par. 20).

A Vilnius, dal 13 al 14 novembre, il presidente Pizzetti ha partecipato alla Conferenza per il decennale dell´autorità lituana.

A Parigi, dal 18 al 19 febbraio, la Cnil –l´autorità per la protezione dei dati personali francese– ha organizzato un incontro di lavoro dedicato ai problemi della comunicazione al quale ha preso parte anche il Garante.

Il segretario generale Buttarelli è intervenuto, tra le varie iniziative di rilievo internazionale, alla 20ma Conferenza internazionale-Leggi sulla privacy e le imprese. L´informazione sulla protezione dei dati personali nel mondo, svoltasi a Cambridge (UK) dal 2 al 4 luglio, nonché alla Conferenza organizzata dalla Commissione europea il 20 novembre 2007 a Bruxelles (Conference on Public Security, privacy and Technology).

21.5. Le relazioni con il pubblico

L´Ufficio relazioni con il pubblico si pone come struttura di raccordo tra il cittadino e l´Autorità, anche alla luce della legge 7 giugno 2000, n. 150 che, portando a compimento l´evoluzione normativa avviata con le riforme degli anni ‘90, individua nell´Urp uno dei pilastri del sistema della comunicazione e dell´informazione delle pubbliche amministrazioni.

 

 


Profili
di carattere
generale

In base alla legge, gli Urp devono curare funzioni di informazione sulle disposizioni normative, su temi di rilevante interesse pubblico e sociale, sulle attività e i servizi dell´Autorità; ascolto e misurazione della qualità dei servizi; comunicazione interistituzionale, attraverso l´istituzione di flussi informativi tra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle varie amministrazioni; svolgere, più specificamente, un servizio di comunicazione che valorizzi il diritto dei cittadini a essere informati e ascoltati e permettere la più ampia diffusione della conoscenza tra il pubblico della disciplina rilevante in materia di trattamento di dati personali e delle relative finalità, per assicurare la trasparenza e la possibilità di scelta delle forme di tutela attivabili davanti all´Autorità.

La soddisfazione degli utenti dell´Ufficio relazioni con il pubblico del Garante è legata anzitutto alla continuità del servizio, nonché alla celerità e completezza delle informazioni fornite. Infatti, i dati raccolti permettono di confermare una stretta correlazione tra "qualità erogata" e "qualità percepita".

L´attività dell´Urp dell´Ufficio è stata quindi recentemente valorizzata e rafforzata dal regolamento n. 1/2007 del 14 dicembre 2007 (G.U. n. 7 del 9 gennaio 2008 [doc. web n. 1477480]) che demanda all´Urp alcuni compiti in materia di quesiti e richieste di parere pervenute al Garante.

 

 


L´attività
dell´Ufficio
relazioni con
il pubblico

Si conferma, anche per il 2007, l´interesse della pubblica opinione per le tematiche legate alla privacy, rilevabile dal crescente numero dei contatti registrati nel corso dell´anno. Specie in occasione di fatti ed inchieste condotte dall´autorità giudiziaria che hanno suscitato grande rilievo sui mezzi di informazione (in quanto hanno riguardato aspetti personali e di grande delicatezza) sono pervenute numerose richieste di informazioni da parte dei cittadini, anche semplicemente mossi dal desiderio di esprimere le proprie posizioni o rimostranze. I presunti abusi sui minori della scuola di Rignano Flaminio; le inchieste di Potenza, Perugia e Garlasco; le intercettazioni che hanno riguardato noti esponenti della vita politica italiana, sono solo taluni episodi tra i più rappresentativi che hanno visto impegnato anche l´Urp nella sua funzione di acquisizione anche informale delle diverse istanze rappresentate dai cittadini.

I contatti registrati nel periodo di riferimento, 41.569, risultano aumentati rispetto al 2006 (39.300), seppure diversamente distribuiti; così, mentre rimane sostanzialmente invariato il numero dei visitatori, 1.550, si registra una diminuzione dei contatti telefonici, 15.600, a favore di un significativo incremento delle e-mail, 24.419. A questi dati vanno aggiunti 689 fascicoli trattati nel corso del 2007 a fronte dei 520 relativi all´anno 2006.

L´attivazione del servizio di relazioni con il pubblico rappresenta un percorso di cambiamento organizzativo che richiede un´attenta progettazione, sia in fase strategica, sia in fase operativa. Affinché il servizio sia effettivamente in grado di rispondere alle esigenze di semplificazione e miglioramento delle relazioni tra l´amministrazione e cittadini, infatti, l´Ufficio relazioni con il pubblico del Garante è stato pensato e realizzato in funzione delle specificità che caratterizzano il contesto di riferimento. Il pacchetto di servizi, gli strumenti operativi, i processi di lavoro, le professionalità impiegate e persino la logistica sono incardinate all´interno di un progetto organizzativo complessivo in cui i singoli elementi contribuiscono in modo sinergico all´assolvimento di funzioni definite e obiettivi organizzativi prestabiliti.

Come negli anni precedenti, anche il 2007 è stato caratterizzato dall´analisi di alcune specifiche tematiche. In particolare è stata riscontrata una notevole affluenza del pubblico presso la sede dell´Ufficio in prossimità di scadenze correlate agli adempimenti previsti dal Codice. Al riguardo in concomitanza della scadenza annuale dei termini relativi alle nuove misure minime di sicurezza si continua a registrare un rilevante incremento di quesiti specifici e richieste di chiarimenti.

 

 


Tematiche
di interesse

Continuano a pervenire numerosi quesiti dagli enti locali in materia di accesso agli atti amministrativi ed in particolare di accesso da parte dei consiglieri comunali.

Nella seconda metà dell´anno sono state affrontate, tra le numerose altre, le tematiche correlate all´attività di marketing anche in relazione alla nuova disciplina sugli elenchi telefonici. Il Garante è infatti intervenuto in più occasioni sulle problematiche legate al disturbo arrecato dal ricevimento delle telefonate a carattere promozionale, adottando alcuni provvedimenti. Numerose, infatti, sono state le proteste dei cittadini pervenute all´Urp auspicando ulteriori interventi dell´Autorità.

Tra le tematiche che maggiormente hanno suscitato l´interesse degli utenti nel corso dell´anno di riferimento vanno senz´altro annoverate quelle in materia di trattamento dei dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro (sia ambito sia pubblico sia privato) e il trattamento dei dati personali della clientela in ambito bancario; a tale riguardo, numerose sono le richieste di informazioni sulle questioni connesse all´accesso alla documentazione bancaria. Rilevante è, inoltre, il numero delle segnalazioni pervenute sulle cosiddette truffe telefoniche, sul fenomeno del phishing e in occasione del provvedimento sul caso Peppermint, concernente la liceità e correttezza del trattamento di dati personali relativi a utenti identificabili operanti su reti peer to peer.

Si segnala, infine, la delicata problematica relativa alle intercettazioni e divulgazioni di comunicazioni che hanno impegnato in più occasioni l´Autorità per i profili di competenza. In numerose occasioni il Garante ha richiamato i mezzi di informazione al rispetto dei princìpi di essenzialità e proporzionalità dell´informazione, con particolare riguardo alla tutela della dignità e dell´immagine, personale e professionale delle persone terze citate nelle conversazioni telefoniche.

21.6. Manifestazioni e conferenze
L´attività dell´Autorità collegata a seminari, convegni e altre iniziative a scopo divulgativo ha visto, nel corso del 2007, la conferma di un grande interesse da parte del pubblico. Il Garante ha assicurato la sua presenza a importanti manifestazioni con il proprio stand completamente rinnovato e con la partecipazione dei suoi rappresentati a dibattiti e convegni.

Nell´ambito della XVIII edizione del Forum Pa, la manifestazione fieristica e congressuale interamente dedicata alla pubblica amministrazione, svoltasi a Roma dal 21 al 25 maggio, l´Autorità ha affrontato temi quali: la protezione dei dati personali come fattore di sviluppo per l´innovazione tecnologica e la riorganizzazione di un´amministrazione pubblica più efficiente e in linea con le aspettative dei cittadini; le grandi banche pubbliche e la loro sicurezza; le nuove tecnologie; la sanità elettronica e le implicazioni per la tutela della privacy; il miglioramento della qualità della vita sul posto di lavoro partendo dalla persona; la protezione dei dati personali nella p.a. dopo dieci anni di normativa. Il presidente Pizzetti ha partecipato al convegno "La privacy come fattore di sviluppo della p.a." (23 maggio); il vice presidente Chiaravalloti è intervenuto al convegno "Innovazione e salute" (21 maggio) mentre l´avv. Fortunato ha preso parte all´incontro "Settima giornata degli innovatori: andare a lavorare con piacere" (22 maggio). Il 21 maggio, inoltre, il segretario generale Buttarelli ha tenuto una lezione a un Master dal titolo "La protezione dei dati personali nella p.a.: quali novità dopo dieci anni di normativa sulla privacy". Nei cinque giorni della manifestazione si è registrato un afflusso di circa 45.000 visitatori; 95.000 visitatori virtuali; come lo scorso anno un significativo numero di cittadini ed operatori –stimato in una media giornaliera di 600/700 utenti– ha visitato lo stand dell´Autorità.

A Bologna, dal 6 all´8 novembre, l´Autorità è stata presente al Com-Pa, Salone europeo della Comunicazione pubblica, dedicato al tema "La pubblica amministrazione dei cittadini". Il vicepresidente Chiaravalloti ha partecipato al convegno "Educazione civica, crescita etica" (6 novembre) affrontando il tema della protezione dei dati quale diritto centrale per una nuova cultura della cittadinanza, con particolare riguardo ai giovani. L´avv. Giuseppe Fortunato è intervenuto al convegno "La nuova p.a.: organizzazione e persone" (7 novembre), trattando il tema della privacy come strumento di sviluppo della persona essenziale per una organizzazione che rispetti e valorizzi il ruolo dei dipendenti pubblici. Il 7 novembre, al presidente Pizzetti è stato assegnato il "Premio Comunicazione pubblica". Il Premio, istituito lo scorso anno, è un riconoscimento per quelle personalità del mondo delle istituzioni, della politica, della cultura e dell´economia la cui attività professionale e il cui impegno culturale hanno favorito l´affermazione e la crescita della comunicazione pubblica nel nostro Paese.

Sulla base dei dati forniti dagli organizzatori, anche quest´anno la manifestazione ha registrato una grande affluenza di pubblico: 29.750 visitatori. Lo stand del Garante nei tre giorni della manifestazione è stato visitato da circa 1.500 ospiti.

Il 29 gennaio, presente l´intero Collegio del Garante e il segretario generale, si è svolta a Roma la "Prima giornata della protezione dei dati personali" celebrata contemporaneamente in tutta Europa. L´iniziativa, promossa dal Consiglio d´Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee per la protezione dei dati personali, è nata con l´obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della vita privata e delle libertà fondamentali. Per questo primo appuntamento tutto dedicato alla privacy, il Garante italiano ha deciso di puntare sui giovani, perché sono i più esposti a un uso illecito dei loro dati personali e, spesso, meno consapevoli dei pericoli che si corrono nell´uso delle nuove tecnologie, ricche di opportunità, ma dense di nuovi rischi e pericoli, siano esse Internet o i videofonini. Il Garante ha invitato presso la propria sede gli studenti di alcune scuole superiori per stimolare un confronto sui temi della protezione dei dati e ha distribuito gadget, dedicati alla protezione dei dati personali, realizzati appositamente per la celebrazione della Giornata.

21.7. Studi, documentazione e biblioteca

Anche nel corso del 2007 il Servizio studi ha curato il testo della Relazione annuale del Garante, svolgendo un´ampia attività di sistemazione, redazione, omogeneizzazione e selezione dei complessi materiali. L´attività di redazione, coordinata dal Servizio studi con la collaborazione preziosa della Redazione web, ha peraltro consentito di rendere disponibile una più larga selezione di materiali italiani e comunitari in allegato alla Relazione 2007, nonché di favorire un collegamento diretto ipertestuale tra il testo della Relazione e il materiale documentale pubblicato sul sito.

 

 


La redazione
della Relazione
annuale


Nel periodo di riferimento, inoltre, il Servizio studi ha continuato a curare, di propria iniziativa, ovvero su impulso del Collegio o del segretario generale, alcuni studi e ricerche preliminari su fenomeni emergenti suscettibili di assumere particolare rilevanza per le attività dell´Autorità e per il loro impatto sull´applicazione della normativa in materia di protezione dei dati.

 

 


La funzione
di studio e
di supporto
giuridico

In particolare, per la rilevanza dei temi affrontati, si segnalano gli approfondimenti svolti in relazione a: l´applicazione dell´art. 20 del Codice nei confronti degli organismi di collaborazione tra enti locali per la gestione di funzioni e servizi, nonché delle cd. "autorità d´ambito territoriale"; la convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate; il bilanciamento tra riservatezza e esigenze di accertamento penale; gli accertamenti ispettivi da svolgersi in un´abitazione o in un altro luogo di privata dimora o nelle relative appartenenze; i poteri prescrittivi/inibitori del Garante e reato di "inosservanza dei provvedimenti"; i criteri di applicazione della definizione di "dati di traffico" di cui all´art. 4 del Codice; la definizione di "unsuccessfull call attempts" nella direttiva 2006/24/Ce; il furto di identità; il Foreign Intelligence Surveillance Act statunitense.

Il Servizio studi e documentazione ha inoltre svolto, come di consueto, altri approfondimenti e analisi su tematiche di interesse dell´Autorità anche ai fini dell´eventuale predisposizione da parte del Garante di specifici provvedimenti. La scelta delle tematiche oggetto di approfondimento è avvenuta, sia su indicazione di componenti il Collegio, sia su iniziativa dello stesso Servizio studi, sia, con modalità informali, su richiesta di altri dipartimenti al fine di approfondimento tempestivo di tematiche di rilevante interesse per il Garante.

Il Servizio studi è stato altresì chiamato a svolgere altra attività di supporto in merito a questioni emergenti nel corso dell´attività istituzionale del Garante; nel quadro di tale attività ha predisposto frequentemente note di sintesi, nonché tabelle e analisi riepilogative a seguito di analitiche indagini giuridiche anche di tipo comparatistico.

L´attività di selezione, acquisizione e distribuzione periodica della documentazione è proseguita nella consapevolezza della necessità di un adeguato bagaglio conoscitivo rispetto alle costanti sollecitazioni provenienti dall´esterno, sia per l´attività svolta dal Garante in base a ricorsi, reclami o segnalazioni provenienti dai cittadini, sia in riferimento alle iniziative intraprese d´ufficio dell´Autorità.

 

 


I servizi
interni di
documentazione

In tale prospettiva il Servizio continua a svolgere un monitoraggio costante delle fonti italiane ed internazionali normative, giurisprudenziali, amministrative e dottrinali, allo scopo di poter rispondere tempestivamente alle esigenze del Garante e degli uffici interni, anche avvalendosi dell´acquisizione di primarie banche dati italiane ed internazionali, in collaborazione con la Biblioteca.

La documentazione e l´aggiornamento del personale sono stati posti al centro dell´attenzione del servizio valorizzando standard e procedure improntate all´efficienza, efficacia ed economicità della gestione documentale, al fine di garantire rigore ed attendibilità delle fonti selezionate, nonché tempestività di circolazione e completezza dei materiali raccolti.

La diffusione interna del "Repertorio di documentazione su diritti, libertà fondamentali e dignità della persona", denominato "Osservatorio privacy", che raccoglie novità normative, dottrinali e giurisprudenziali in merito alle tematiche legate alla protezione dei dati e, più in generale, dei diritti delle persone, è divenuta di regola trimestrale per armonizzare la distribuzione con la periodicità di pubblicazione delle principali riviste giuridiche e garantire adeguatezza e differenziazione dell´offerta documentale. La documentazione diffusa è stata ripartita in base alle materie specifiche oggetto dei diversi documenti, individuando una "parte generale" e ulteriori partizioni tematiche coincidenti con le attribuzioni dei dipartimenti giuridici operativi. All´interno delle partizioni rispettive, i documenti sono collegati attraverso il riferimento ad una rubrica tematica che ne faciliti la reperibilità. Distribuito via posta elettronica, l´Osservatorio potrà inoltre essere consultato anche sulla nuova intranet.

Il materiale raccolto è stato distribuito nell´ambito della cd. funzione di "aggiornamento continuo a frequenza ravvicinata" che il Servizio studi svolge attraverso l´inoltro di specifici alerts denominati "Servizio studi news" con cadenza mensile, in modo da permettere una selezione più completa dei temi di attualità di maggiore interesse (sentenze, orientamenti amministrativi, legislazione straniera), i cui documenti rappresentativi vengono presentati corredati da un´ampia scheda di commento e sintesi.

Nel periodo 2005-2007, con le innovazioni nell´offerta dei servizi di documentazione, il Servizio ha messo complessivamente a disposizione degli utenti interni oltre 1.600 documenti di interesse, indicizzati per materia, tematica e autore.

Nel 2007 la Biblioteca ha curato funzionalità e servizi con lo scopo di soddisfare le richieste di una utenza interna ed esterna in continuo aumento e con profili specialistici differenziati.

La Biblioteca è stata incrementata anche mediante nuove forme di integrazione tecnologica, con un programma di aggiornamento e di integrazione delle collezioni e dei fondi attraverso la selezione di aree tematiche di rilevanza particolare. Ciò, è stato reso possibile anche sulla base di una razionalizzazione delle voci di spesa e di una politica di accrescimento del patrimonio librario che ha potenziato gli scambi e beneficiato di donazioni anche per quanto riguarda la produzione editoriale corrente secondo le materie presenti in catalogo.

La Biblioteca, presso la segreteria generale, risponde in primo luogo alle esigenze di informazione, di studio e di ricerca del personale del Garante ma consente un accesso selezionato a eventuali utenti esterni. La Biblioteca ha provveduto alla:

  • raccolta, ordinamento, classificazione e catalogazione in formato elettronico dei materiali acquisiti e prodotti dall´Autorità, nonché di quelli prodotti dalle autorità di protezione dei dati europee e internazionali;
  • acquisizione, ordinamento, classificazione e catalogazione in formato elettronico della letteratura giuridica italiana e straniera attinente alla protezione dei dati personali;
  • acquisizione, ordinamento, classificazione e catalogazione in formato elettronico della letteratura italiana e straniera sull´incidenza delle trasformazioni della società tecnologica avanzata nel campo della protezione dei dati personali.

Il 2007 ha anche registrato la frequentazione della Biblioteca da parte di studiosi stranieri impegnati in progetti di ricerca.

Il patrimonio cartaceo della Biblioteca consiste attualmente di circa dodicimila titoli monografici (circa seimila titoli in lingua italiana) e di circa quattrocento testate periodiche (circa centodieci periodici correnti e, di questi, circa novanta in lingua italiana).

Si è fatto a volte ricorso anche al mercato antiquario, in primo luogo americano, al fine di costruire un catalogo retrospettivo, scientificamente valido e completo, di titoli sulla privacy. Il patrimonio della Biblioteca è stato accresciuto anche da alcune donazioni: si segnala il completamento dell´inventariazione del fondo donato nel 2006 dal prof. Valerio Onida, Presidente emerito della Corte costituzionale, e la nuova donazione da parte del prof. Stefano Rodotà, presidente dell´Autorità dal 1997 al 2005, di circa mille materiali monografici rari e di pregio a incremento del fondo costituito nel 2006.

La Biblioteca, d´intesa con il Servizio studi e documentazione, ha predisposto l´indicizzazione cumulativa e analitica in formato elettronico della raccolta completa dei settanta numeri del "Repertorio di documentazione su diritti, libertà fondamentali e dignità della persona" (denominato "Osservatorio privacy") che raccoglie con periodicità mensile le novità normative, dottrinali e giurisprudenziali, italiane e internazionali, nel campo della protezione dei dati e dei diritti delle persona.

La Biblioteca, con il supporto del Dipartimento per le risorse tecnologiche, ha curato:

  • la predisposizione grafica e l´aggiornamento del sito web della Digital Library consultabile sulla rete Intranet dell´Ufficio;
  • l´aggiornamento e l´incremento del catalogo Opac (per un totale di oltre 40.000 notizie bibliografiche) consultabile sul sito;
  • la predisposizione di un sistema integrato di accesso con password alle risorse bibliografiche elettroniche catalogate sul sito (banche dati giuridiche on-line e banche dati giuridiche su Cd-rom e Dvd italiane e internazionali).

Nel 2007 la Biblioteca ha riscontrato circa duemilanovecento richieste di titoli in lettura da parte di utenti interni (+ 16% rispetto al 2006); circa duecentoventi domande di accesso (+ 22 %) e circa milleottocento richieste di titoli in lettura da parte di utenti esterni (+ 20%); circa quattromila contatti sul catalogo Opac (+ 40%) e circa millecinquecento ore di consultazione di banche dati da parte degli utenti interni ed esterni (+ 50%).

21.8. Altre iniziative di comunicazione e ricerca
21.8.1. Il Laboratorio privacy Sviluppo

Dal novembre 2006, l´avv. Giuseppe Fortunato, accanto all´ordinaria attività istituzionale dell´Autorità, coordina, con il favore del Collegio, il Laboratorio privacy Sviluppo.

 

 


Il Laboratorio
Privacy
Sviluppo

Tale iniziativa si occupa della libera costruzione della propria sfera privata e il pieno esercizio della "sovranità su di sé", mirando all´estrinsecazione totale di ogni potenzialità della persona umana secondo gli obiettivi da ciascuno liberamente determinati. Il Laboratorio è un "luogo" di studio e ricerca al quale ciascuno può dare il proprio contributo per approfondire le modalità di sviluppo della propria identità personale, attraverso le proprie risorse.

Sulla base dei numerosi contributi pervenuti, il testo dal titolo "La svolta. Dal desiderio alla realtà", con il quale hanno avuto inizio i lavori, è stato snellito nelle forme, arricchito nei contenuti e reso di più agevole consultazione. Il testo è stato efficacemente illustrato in un dvd multimediale.

Hanno dato un contributo all´iniziativa le autorità per la protezione dei dati personali di Spagna, Irlanda, Islanda, Malta, Israele, Polonia, Repubblica Ceca, Tailandia, Nuova Zelanda, Catalogna, Cipro, Croazia, Lettonia, Ungheria, Macedonia, Romania, Slovenia, alle quali, nell´anno di riferimento, si sono aggiunte le autorità di Slovacchia, Bulgaria, Grecia, Madrid, Lituania ed Estonia.

Nell´anno 2007 numerosi sono stati gli incontri in cui è stata presentata o richiamata l´iniziativa: presso l´Università cattolica del Sacro Cuore (Milano, 14 marzo e 16 maggio 2007), il Centro universitario Collalto (Roma, 28 aprile 2007), l´annuale appuntamento della "Conferenza di primavera" delle Autorità europee di protezione dei dati personali (Cipro, 13 maggio 2007), il Forum Pa (Roma, 22 maggio 2007), i convegni tenutisi presso il Maschio Angioino di Napoli (15 giugno 2007), l´Unione degli industriali (Napoli, 26 giugno 2007), in occasione della presentazione della Relazione annuale dell´Autorità presso il Senato della Repubblica (Roma, 12 luglio 2007), presso la sede italiana dell´Università di Washington (Roma, 5 settembre 2007), in occasione della 29ma Conferenza internazionale sulla protezione dei dati personali (Montreal, 25 settembre 2007), presso l´Università La Sapienza (Roma, 6 ottobre 2007), il Com-Pa (Bologna, 7 novembre 2007), l´Università Lum (Bari, 20 novembre 2007), il IV Seminar on Data Protection Best Practices in European Public Services (Madrid, 11 dicembre 2007).

Continuando il percorso già avviato nel 2006, il Laboratorio, attraverso incontri di studio, ha coinvolto giovani di numerosi istituti di secondo grado, mentre in alcuni atenei italiani diversi studenti hanno discusso la tesi di laurea e di master sui temi che il Laboratorio ha approfondito anche attraverso il coinvolgimento di associazioni professionali o comunque dedite alla tutela della persona.

Fra le tantissime Associazioni (oltre 4.000) che stanno partecipando attivamente alle attività del Laboratorio, le venti che garantiscono i maggiori standard di impegno fanno permanentemente parte del Comitato-Guida del Laboratorio, che sta approfondendo come l´idea "La svolta" (con il messaggio di "cittadino protagonista"), è presupposto di una democrazia compiuta (Civicrazia) e di una sempre migliore tutela dei diritti (con l´istituzione anche in Italia, unica Nazione europea che ne è priva, dell´Ombudsman nazionale).

Con la partecipazione dell´avv. Fortunato alla trasmissione televisiva "10 minuti di …" su Rai 1 (Roma, 17 dicembre 2007), sono stati illustrati il Laboratorio, la sua attività e il tema centrale della nuova dignità del concetto di privacy, intesa non più e non solo come "libertà da", ma anche come "libertà per" lo sviluppo della propria personalità, quale condizione essenziale per l´esercizio delle altre libertà fondamentali.

Il Laboratorio ha accolto nel suo ambito anche la Conferenza nazionale dei garanti delle persone detenute ed ex detenute per favorirne il recupero e il reinserimento sociale; la Conferenza ha inserito nel suo Statuto la partecipazione al Laboratorio.

Sempre nell´anno di riferimento sono stati intrapresi accordi con la Scuola Superiore della pubblica amministrazione locale al fine di instaurare un rapporto di collaborazione per attività di studio e ricerca e integrare l´offerta didattica e formativa della Scuola con l´approfondimento dell´idea "La svolta".

L´iniziativa, anche tramite il proprio sito web www.laboratorioprivacysviluppo.it, continua a raccogliere i numerosi contributi di quanti ne condividono il messaggio e desiderano aderirvi.