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In dirittura d'arrivo il codice deontologico sulle ''centrali rischi'' private - 6 agosto 2004

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In dirittura d´arrivo il codice deontologico sulle "centrali rischi" private
Il Garante apre la consultazione pubblica sulle nuove disposizioni che interessano tutti i cittadini che accedono al credito al consumo per prestiti, finanziamenti e dilazioni di pagamento

Si sono conclusi i lavori preliminari del codice di deontologia e buona condotta che dovrà essere a breve rispettato da tutti coloro che detengono informazioni relative ai numerosi cittadini che si rivolgono a banche e finanziarie per richiedere un prestito personale, un mutuo, un finanziamento, una dilazione di pagamento, il rilascio di una carta di credito. Sul testo elaborato il Garante (Stefano Rodotà, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan) ha deciso di aprire una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni da parte di soggetti interessati.

Le cosiddette "centrali rischi" private sono banche dati costituite per verificare l´affidabilità e la puntualità nei pagamenti e le eventuali situazioni di morosità. Ad esse accedono gli operatori finanziari prima di concedere un prestito, un mutuo o un finanziamento. Si tratta di attività finalizzate alla valutazione e al contenimento del rischio creditizio rispetto ai quali sono emersi diversi problemi relativi all´esattezza e alla completezza delle informazioni riguardanti i clienti, ai tempi della loro conservazione in banche dati accessibili da diversi operatori, alla tempestività con cui eventuali correzioni e aggiornamenti sono apportati, ad esempio per effetto del successivo rimborso del debito, ecc.

La delicatezza della materia e gli effetti che la circolazione di queste informazioni determinano sull´accesso al credito dei consumatori, hanno indotto il legislatore a prevedere una disciplina specifica che, attraverso un codice deontologico sottoscritto dalle associazioni rappresentative degli operatori, porterà a breve a rivedere a fondo il funzionamento delle " centrali rischi" private.

I lavori preparatori del codice si sono svolti con la partecipazione di organismi rappresentativi degli operatori del settore, ed hanno richiesto un´istruttoria particolarmente impegnativa. Il testo preliminare è stato sottoposto al parere delle associazioni dei consumatori riunite nel Consiglio nazionale dei consumatori e utenti (CNCU), che si esprimerà entro metà settembre.

Le nuove regole, che costituiranno condizione essenziale per la liceità e correttezza dei trattamenti di dati personali, introducono significative garanzie, in particolare su:

  • la maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori attraverso informazioni più chiare;
  • i tempi per segnalare le morosità (solo dopo alcuni mesi o in caso di mancato pagamento di più rate in modo da evitare anche registrazioni di dati causate da errori o disguidi) e per conservare nei predetti sistemi i dati positivi e negativi, con la previsione di diversi periodi temporali, più brevi o più lunghi, a seconda che le morosità siano state sanate dall´interessato o permangano situazioni più gravi di mancata restituzione del finanziamento;
  • le procedure adottate per semplificare l´esercizio da parte degli interessati dei diritti di accesso, rettifica o cancellazione dei dati e per garantire il tempestivo riscontro da parte degli operatori del settore;
  • i principi da rispettare in caso di uso di particolari tecniche di elaborazione di giudizi o punteggi sul grado di affidabilità e solvibilità della clientela (il c.d. credit scoring) e di acquisizione di dati provenienti anche da altri registri, banche dati o archivi di fonte pubblica.

Su questo schema di codice deontologico (disponibile sul sito dell´Autorità www.garanteprivacy.it), il Garante ha deciso di aprire una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni da parte di soggetti interessati. A tale fine sarà pubblicato un sintetico avviso anche sulla Gazzetta Ufficiale.

Le osservazioni dovranno pervenire entro il 15 settembre 2004 e saranno esaminate nei successivi incontri con i soggetti partecipanti ai lavori, in vista della stesura del testo finale del codice.

Roma, 6 agosto 2004