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Allegati allo schema tipo di regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari delle comunità montane - Schede da n. 11 a n. 15 [1182700]

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[doc. web n. 1182700]

Parere
doc. web n. 1182188

Schema di regolamento
doc. web n. 1182195

Schede 1-56-1016-19

Allegati allo schema tipo di regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari delle comunità montane - Schede da n. 11 a n. 15

 

Scheda n. 11


Denominazione del trattamento
Attività relativa all´infortunistica stradale

Fonte normativa (indicare, se possibile, le fonti normative sull´attività istituzionale cui il trattamento è collegato)
D.lg. 30.04.1992, n. 285 (artt. 11 – 12); d.P.R. 16.12.1992, n. 495; l. 7.03.1986, n. 65

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento
Attività di polizia amministrativa (art. 73, comma 2, lett. f), d.lg. n. 196/2003)

Tipi di dati trattati
Stato di salute:
patologie attuali, terapie in corso
Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), d.lg. n. 196/2003)

Operazioni eseguite
Trattamento "ordinario" dei dati
Raccolta: presso gli interessati, presso terzi
Elaborazione: in forma cartacea, con modalità informatizzate
Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:
comunicazioni (come di seguito individuate)
Particolari forme di elaborazione
Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:

a) Dipartimento per i trasporti terrestri e Prefettura (per comunicare le sanzioni elevate o per trasmettere gli elementi necessari per la decisione dei ricorsi art. 223 del d.lg. n. 285/1992);
b) imprese di assicurazione (nei casi consentiti dalla legge);
c) familiari delle persone coinvolte in alcuni casi

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo
I dati vengono acquisiti in occasione della rilevazione di incidenti e/o infortuni; gli stessi servono per l´individuazione delle persone coinvolte e l´accertamento dei fatti. Vengono verbalizzati i fatti e contestate le eventuali sanzioni amministrative ed in caso di illeciti penali, o che comportino provvedimenti sui permessi di guida, i dati rilevati sono trasmessi agli enti competenti (Dipartimento per i trasporti terrestri, Prefettura).

 

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Scheda n. 12



Denominazione del trattamento
Gestione delle procedure sanzionatorie

Fonte normativa (indicare, se possibile, le fonti normative sull´attività istituzionale cui il trattamento è collegato)
L. 24.11.1981, n. 689; l. 7.03.1986, n. 65; d.lg. 30.04.1992, n. 285 (art. 116); d.P.R. 16.12.1992, n. 495; d.lg. 18.08.2000, n. 267

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento
Applicazione delle norme in materia di sanzioni amministrative e ricorsi (art. 71, comma 1, d.lg. n. 196/2003)

Tipi di dati trattati
Stato di salute: patologie attuali, patologie pregresse, terapie in corso, relativi ai familiari dell´interessato
Dati di carattere giudiziario (art. 4 comma 1, lett. e), d. lg. 196/2003)

Operazioni eseguite
Trattamento "ordinario" dei dati

Raccolta: presso gli interessati, presso terzi
Elaborazione: in forma cartacea, con modalità informatizzate
Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge: comunicazioni (come di seguito individuate)

Particolari forme di elaborazione
Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: Dipartimento per i trasporti terrestri e Prefettura (art. 223 d.lg. n. 285/1992)

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo
I dati vengono acquisiti tramite i verbali elevati da enti e Forze dell´ordine e/o ispezioni effettuate dagli organi addetti al controllo; tuttavia essi possono essere reperiti anche direttamente dagli interessati, qualora gli stessi presentino ricorsi.

 

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Scheda n. 13



Denominazione del trattamento
Attività di polizia annonaria, commerciale ed amministrativa

Fonte normativa (indicare, se possibile, le fonti normative sull´attività istituzionale cui il trattamento è collegato)
R.d. 18.06.1931, n. 773 (artt. 5 e 75); l. 7.03.1986, n. 65; l. 28.03.1991, n. 112; d.lg. 31.03.1998, n. 114; d.P.R. 30.4.1999, n. 162; d.P.R. 26.10.2001, n. 430; d.P.R. 24.07.1977, n. 616 (art. 19); regolamento della comunità montana

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento
Attività di polizia amministrativa locale, con particolare riferimento ai servizi di igiene (art. 73, comma 2, lett. f), d.lg. n. 196/2003)

Tipi di dati trattati
Stato di salute:
patologie attuali
Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), d.lg. n. 196/2003)

Operazioni eseguite
Trattamento "ordinario" dei dati
Raccolta: presso gli interessati, presso terzi
Elaborazione: in forma cartacea, con modalità informatizzate

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo
I dati (in particolare quelli contenuti nel c.d. "certificato antimafia") vengono acquisiti dagli interessati al momento della presentazione delle domande per le licenze o per le autorizzazioni amministrative; gli stessi vengono poi esaminati al fine di verificare l´esistenza dei requisiti richiesti. I dati sulla salute vengono trattati, in particolare, al fine di verificare i requisiti richiesti nel caso di soggetti preposti alla gestione di determinate attività, come ad esempio la rivendita di generi alimentari. I dati possono essere anche acquisiti attraverso i controlli svolti presso l´esercizio o l´attività dell´interessato, al fine di verificare le autorizzazioni e la relativa regolarità; in tal caso viene redatto un verbale di ispezione, cui segue una verifica presso gli uffici della comunità montana competenti.

 

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Scheda n. 14



Denominazione del trattamento
Attività di vigilanza edilizia, in materia di ambiente e di sanità, nonché di polizia mortuaria

Fonte normativa (indicare, se possibile, le fonti normative sull´attività istituzionale cui il trattamento è collegato)
L. 28.02.1985, n. 47; l. 7.03.1986, n. 65; d.lg. 5.02.1997, n. 22; d.lg. 29.10.1999, n. 490; d.P.R. 10.09.1990, n. 285; regolamento della comunità montana

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento
Attività di polizia amministrativa locale, con particolare riferimento ai servizi di igiene, di polizia mortuaria e ai controlli in materia di ambiente, tutela delle risorse idriche e difesa del suolo (art. 73, comma 2, lett. f), d.lg. n. 196/2003)

Tipi di dati trattati
Stato di salute:
patologie attuali
Convinzioni: religiose
Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), d.lg. n. 196/2003)

Operazioni eseguite
Trattamento "ordinario" dei dati

Raccolta: presso gli interessati, presso terzi
Elaborazione: in forma cartacea, con modalità informatizzate
Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:
interconnessioni e raffronti, comunicazioni (come di seguito individuate)
Particolari forme di elaborazione
Interconnessione e raffronti di dati con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del d.P.R. n. 445/2000
Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: ente gestore degli alloggi mortuari (per l´erogazione del servizio)

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo
I dati giudiziari e sulla salute vengono acquisiti attraverso i controlli svolti sul territorio, che sono effettuati su iniziativa d´ufficio, ovvero su richiesta di privati, di enti e di associazioni; oltre alla verifica in loco, vengono avviati i necessari accertamenti presso gli uffici competenti, al termine dei quali viene predisposta una relazione finale con l´indicazione delle eventuali violazioni in materia sanitaria o ambientale riscontrate. In tal caso, si procede a trasmetterle alle competenti autorità amministrative o penali. Vengono, inoltre, effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni è finalizzato esclusivamente all´accertamento d´ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell´art. 43 del d.P.R. n. 445/2000. Per quanto concerne l´attività di polizia mortuaria, ed i connessi servizi cimiteriali, i dati vengono forniti direttamente dagli interessati, dai familiari o dal rappresentante della comunità religiosa, che presentano apposita domanda alla comunità montana fine di ottenere delle particolari forme di sepoltura. I dati sulla salute vengono trattati in quanto i medici debbono denunciare al sindaco la malattia che, a loro giudizio, sarebbe stata la causa di morte di persona da loro assistita.

 

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Scheda n. 15



Denominazione del trattamento
Attività relativa al rilascio di permessi per invalidi

Fonte normativa (indicare, se possibile, le fonti normative sull´attività istituzionale cui il trattamento è collegato)
D.P.R. 16.12.1992, n. 495 (art. 381); d.lg. 30.04.1992, n. 285 (art. 188)

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento
Attività di polizia amministrativa locale (art. 73, comma 2, lett. f), d.lg. n. 196/2003)

Tipi di dati trattati
Stato di salute: patologie attuali

Operazioni eseguite
Trattamento "ordinario" dei dati

Raccolta: presso gli interessati, presso terzi
Elaborazione: in forma cartacea, con modalità informatizzate
Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge: comunicazioni (come di seguito individuate)

Particolari forme di elaborazione
Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:

a) Autorità giudiziaria, autorità di pubblica sicurezza (per accertamenti di carattere giudiziario);
b) A.S.L. (per evasione delle richieste di accertamento sul contrassegno invalidi)

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo
I dati vengono acquisiti attraverso la domanda presentata dall´interessato, che contiene anche il certificato del medico legale. I dati vengono inoltre comunicati all´Autorità giudiziaria e a quella di pubblica sicurezza con riferimento ai soggetti disabili coinvolti in indagini di polizia giudiziaria per contraffazione e/o duplicazione del contrassegno rilasciato dall´amminstrazione, nonché alle A.S.L., che provvedono a fornire le necessarie informazioni per l´accertamento dell´invalidità dell´interessato. In seguito all´esame della richiesta, si procede ad adottare una decisione relativamente alla possibilità di rilasciare o meno il permesso.