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Rinnovate le autorizzazioni generali per chi utilizza dati sensibili e giudiziari - 30 settembre 1999

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Rinnovate le autorizzazioni generali per chi utilizza dati sensibili e giudiziari

Il Garante per la protezione dei dati personali ha rinnovato ieri le sei autorizzazioni generali al trattamento dei dati sensibili e quella sul trattamento dei dati giudiziari, recentemente integrata.

Scadono oggi, infatti, 30 settembre, i termini di efficacia di tali provvedimenti a carattere generale che l´Autorità, in base alla legge n. 675 del 1996, ha rilasciato nei confronti di diverse categorie di soggetti che, per ragioni di lavoro o di ufficio, utilizzano taluni dati di carattere giudiziario e sensibile (salute, origini etniche e razziali, opinioni politiche, convinzioni religiose, appartenenza a partiti o sindacati).

Destinatari delle autorizzazioni sono i soggetti privati e gli enti pubblici economici, quali, ad esempio, datori di lavoro, operatori sanitari, associazioni e fondazioni, liberi professionisti, investigatori privati.

Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, le autorizzazioni operano nei confronti delle strutture sanitarie pubbliche che trattano dati sanitari.

Il rinnovo, che prosegue l´opera di semplificazione posta in atto dal Garante, consente alle diverse categorie di soggetti interessati di non dover richiedere apposite autorizzazioni caso per caso, essendo sufficiente che si osservino le prescrizioni contenute nei provvedimenti generali.

Rispetto alle precedenti, le nuove autorizzazioni non contengono mutamenti sostanziali, fatte salve alcune lievi modifiche determinate dall´entrata in vigore di recenti normative.

I provvedimenti, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avranno efficacia a partire dal 1 ottobre 1999 e fino al 30 settembre 2000.

Roma, 30 settembre 1999

Scheda

Doc-Web
47853
Data
30/09/99

Tipologie

Comunicato stampa