g-docweb-display Portlet

Provvedimento del 29 marzo 2018 [8991531]

Stampa Stampa Stampa
PDF Trasforma contenuto in PDF

[doc. web n. 8991531]

Provvedimento del 29 marzo 2018

Registro dei provvedimenti
n. 188 del 29 marzo 2018

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, alla presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vicepresidente, della prof.ssa Licia Califano, della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici, componenti e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

VISTO il ricorso presentato al Garante e regolarizzato in data 7 febbraio 2018 da XX, rappresentato e difeso dall’avv. Roberto Carfagno, nei confronti di Google LLC (già Google Inc.) e Google Italy S.r.l., con il quale il ricorrente, ribadendo le istanze già avanzate ai sensi degli artt. 7 e 8 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito “Codice”), ha chiesto la cancellazione di un URL, specificamente individuato nell’atto introduttivo del procedimento, in quanto reperibile in associazione al proprio nome e cognome  e collegato ad un articolo relativo a vicende rispetto alle quali egli si è dichiarato “totalmente ed assolutamente estraneo”;

CONSIDERATO che il ricorrente ha, in particolare, rappresentato:

- di essere un importante imprenditore nel settore immobiliare e “di non essere mai stato coinvolto in nessun modo in alcuna delle indagini di cui tratta l’articolo [oggetto di ricorso] né, più in generale, in indagini o procedimenti penali”;

- che la perdurante reperibilità in rete di tale articolo, risalente, peraltro, al 2011, lede gravemente la sua immagine professionale e realizza “un riferimento improprio e quanto mai diffamatorio alla sua persona” attraverso una immotivata correlazione tra il suo nominativo e la malavita organizzata;

VISTI gli ulteriori atti d’ufficio e, in particolare, la nota del 5 marzo 2018 con la quale questa Autorità, ai sensi dell’art. 149, comma 1, del Codice, ha invitato il titolare del trattamento a fornire riscontro alle richieste del ricorrente;

VISTA la nota datata 8 marzo 2018 con la quale Google ha comunicato, “a seguito di un riesame del caso e alla luce delle informazioni aggiuntive disponibili, di aver accolto l’ulteriore istanza di rimozione” in ordine all’URL oggetto di richiesta;

VISTA la nota del 14 marzo 2018 con la quale il ricorrente ha confermato l’avvenuta rimozione dell’URL indicato;

RITENUTO, alla luce di quanto sopra esposto, di dover dichiarare, ai sensi dell’art. 149, comma 2, del Codice, non luogo a provvedere sul ricorso avendo la resistente fornito, seppur nel corso del procedimento, un sufficiente riscontro alla richiesta del ricorrente, rispetto al quale quest’ultimo si è dichiarato soddisfatto;

VISTA la documentazione in atti;

VISTI gli artt. 145 e ss. del Codice;

VISTE le osservazioni dell’Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell’art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

RELATORE il dott. Antonello Soro;

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE:

dichiara non luogo a provvedere sul ricorso

Ai sensi degli artt. 152 del Codice e 10 del d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, avverso il presente provvedimento può essere proposta opposizione all’autorità giudiziaria, con ricorso depositato al tribunale ordinario del luogo ove ha la residenza il titolare del trattamento dei dati, entro il termine di trenta giorni dalla data di comunicazione del provvedimento stesso, ovvero di sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero.

Roma, 29 marzo 2018

IL PRESIDENTE
Soro

IL RELATORE
Soro

IL SEGRETARIO GENERALE
Busia

Scheda

Doc-Web
8991531
Data
29/03/18

Tipologie

Decisione su ricorso