Newsletter del 10/10/2016 - Lavoro, "timbrare" con app: ok, ma solo con adeguate garanzie - Dialisi e trapianti, Garante: sì a Registro del Veneto

Lavoro, "timbrare" con la app: ok, ma solo con adeguate garanzie Dialisi e trapianti, Garante: sì al Registro del Veneto Le Autorità del mondo discutono delle nuove prospettive della privacy

 


Lavoro, "timbrare" con la app: ok, ma solo con adeguate garanzie

 

Due società appartenenti a un gruppo che si occupa di ricerca, selezione e somministrazione di lavoro a tempo determinato potranno chiedere ai propri dipendenti - impiegati presso altre ditte o che svolgono sistematicamente attività "fuori sede" - di installare una app sugli smartphone di loro proprietà,  ai fini della rilevazione di inizio e fine dell´attività lavorativa. Chi non intende scaricare la app potrà continuare a entrare e uscire dal posto di lavoro impiegando i sistemi tradizionali in uso. Lo ha stabilito il Garante privacy [doc. web n. 5497522] che ha accolto, in applicazione della disciplina sul cosiddetto "bilanciamento di interessi", un´istanza di verifica preliminare presentata dalle due società e ha dettato una serie di misure a tutela dei lavoratori.

Con l´adozione della app, che prevede l´uso dei dati di geolocalizzazione, le società intendono snellire le procedure relative alla gestione amministrativa del personale, di volta in volta collocato presso altre ditte o semplificare e rendere più efficiente la rilevazione della presenza dei dipendenti che lavorano per lo più all´esterno della sede aziendale.

Il Garante ha tuttavia prescritto alle società di perfezionare il sistema nella prospettiva della "privacy by design", applicando il principio di necessità e anche alla luce dei possibili errori nell´accuratezza dei sistemi di localizzazione. In particolare, verificata la associazione tra le coordinate geografiche della sede di lavoro e la posizione del lavoratore, il sistema potrà conservare ˗ se del caso ˗ il solo dato relativo alla sede di lavoro (oltre a data e orario della "timbratura" virtuale), cancellando il dato relativo alla posizione del lavoratore.

Inoltre, sullo schermo del  telefonino dovrà essere sempre ben visibile un´icona che indichi che la funzione di localizzazione è attiva. L´applicazione dovrà poi essere configurata in modo tale da impedire il trattamento, anche accidentale, di altri dati contenuti nel dispositivo di proprietà del lavoratore (ad esempio, dati relativi al traffico telefonico, agli sms, alla posta elettronica, alla navigazione in Internet o altre informazioni presenti sul dispositivo).

Prima dell´avvio del nuovo sistema di accertamento delle presenze, le società dovranno effettuare la notificazione al Garante, indicando i tipi di trattamenti e le operazioni che intendono compiere, e fornire ai dipendenti  un´informativa comprensiva di tutti gli elementi (tipologia dei dati, finalità e modalità del trattamento, tempi di conservazione, natura facoltativa del conferimento, soggetti che possono venire a conoscenza dei dati in qualità di responsabili o incaricati del trattamento). Le società dovranno, infine, adottare tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa per preservare l´integrità dei dati e l´accesso a persone non autorizzate.

 

Dialisi e trapianti, Garante: sì al Registro del Veneto

 

Parere favorevole del Garante privacy [doc. web n. 5497118] sul regolamento della regione Veneto che disciplina il funzionamento del Registro dialisi e trapianti.  Il Registro,  istituito presso l´Azienda Ulss n. 4 "Alto Vicentino", si articola in due sezioni: una dedicata ai casi di malattia renale cronica in dialisi e/o trapianto e di nefropatia diagnosticata con biopsia renale e un´altra relativa ai casi di sindrome nefrosica pediatrica. Il regolamento individua i tipi di dati sensibili, le operazioni eseguibili, le specifiche finalità perseguite, i soggetti che possono avere accesso al Registro, i dati che possono conoscere e le misure di sicurezza.

Il parere dell´Autorità è stato reso su una versione aggiornata dello schema di regolamento che tiene conto delle osservazioni formulate dall´Ufficio del Garante, integralmente recepite dalla Regione. Tra le misure disposte per tutelare la riservatezza dei pazienti è previsto anche l´utilizzo di codici identificativi e di tecniche di cifratura, nonché la conservazione separata dei dati anagrafici da quelli sanitari. Le indicazioni dell´Autorità hanno riguardato, tra l´altro, l´utilizzo dei soli dati aggregati per le finalità del Registro di prevenzione, programmazione sanitaria e verifica della qualità delle cure; la raccolta del consenso per la trasmissione delle informazioni del Registro a enti e istituti di ricerca e, in particolare, per alimentare il Registro italiano e il Registro Europeo di dialisi e trapianto; l´individuazione dei ruoli dei soggetti coinvolti nel trattamento dei dati; il modello di informativa.

Il Garante ha chiesto, inoltre, di specificare le misure volte a garantire la protezione e l´esattezza dei dati nonché le modalità e le operazioni che devono precedere l´elaborazione statistica e l´analisi epidemiologica.

L´ Azienda dovrà verificare, infine, con periodicità l´adeguatezza delle misure di sicurezza, anche in caso di incidenti informatici (data breaches). 


Le Autorità del mondo discutono delle nuove prospettive della privacy
Al centro dei lavori anche l´Educazione digitale

 

E´ dedicata alle nuove prospettive per la privacy  la 38ma Conferenza internazionale delle Autorità di protezione dei dati che si terrà dal 17 al 20 ottobre a Marrakech. Alla Conferenza, che vedrà la partecipazione di oltre cento Autorità di garanzia provenienti dai  cinque continenti, sarà presente anche il Garante italiano

Nei tre giorni di lavori, i Garanti di tutto il mondo affronteranno temi chiave per il futuro della protezione dei dati personali e la tutela dei diritti degli individui: dalla robotica all´intelligenza artificiale, dall´educazione digitale alla crittografia.  Alcune sessioni della Conferenza saranno dedicate a questioni di stretta attualità, come il rapporto tra protezione dati personali e sviluppo sostenibile, le problematiche legate alla lotta al terrorismo, la cybersecurity.

Nel corso della Conferenza saranno adottate alcune risoluzioni su temi strategici per le Autorità. Di particolare rilievo, quella sull´Educazione digitale di cui è promotore anche il Garante italiano.

 
 

L´ATTIVITÁ DEL GARANTE - PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIÚ
Gli interventi e i provvedimenti più importanti recentemente adottati dall´Autorità

 


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