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Diritto di cronaca e diritti dei cittadini. Mauro Paissan all'Istituto italiano di Cultura di Madrid - 14 marzo 2006

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Diritto di cronaca e diritti dei cittadini. Mauro Paissan all´Istituto italiano di Cultura di Madrid
Italia e Spagna  a confronto sul delicato rapporto tra libertà di informazione e diritti della persona

 

"Tra libertà di informazione e tutela della privacy c´è un costante rapporto dialettico, una continua tensione, che può talvolta sfociare in un vero e proprio conflitto. Da una parte sta il diritto fondamentale all´informazione, dall´altra stanno i diritti della personalità - riservatezza, intimità, identità, dignità - diritti e valori che l´informazione è di per sé in grado di ferire. Questi diritti vanno resi compatibili con una costante ricerca di bilanciamento, di equilibrio". Lo ha affermato Mauro Paissan  componente del Garante per la protezione dei dati personali nel corso del convegno "Diritto alla privacy e giornalismo. Spagna e Italia a confronto" che si è svolto oggi presso l´Istituto italiano di Cultura di Madrid.
     
Mentre la maggioranza dei paesi, Spagna compresa – ha sottolineato Paissan - approvando le discipline nazionali di protezione dei dati, è intervenuta solo molto marginalmente in materia di informazione l´ordinamento italiano rappresenta un sistema originale nel quadro europeo. Il Garante per la protezione dei dati personali svolge un "ruolo forte" all´interno del complesso incontro-scontro tra libertà d´informazione e diritti della persona. Come forte è il peso del Codice deontologico adottato dall´Ordine dei giornalisti e approvato dal Garante.

Dal rispetto delle sue disposizioni – ha concluso Paissan – dipende la conformità o meno alla legge di qualunque trattamento di dati personali effettuato per finalità giornalistica. Le disposizioni del Codice si applicano a tutti i giornalisti, ai fotografi, ai cinereporter e a tutti coloro che anche occasionalmente pubblicano articoli, saggi o altre manifestazioni del pensiero. E questa è una differenza di rilievo rispetto a un normale codice deontologico: questo codice si applica infatti anche a chi non appartiene alla categoria professionale.

All´incontro hanno partecipato José Luis Pinar Manas, presidente dell´Autorità spagnola per la protezione dei dati, Josto Maffeo corrispondente del Messaggero e i professori José  Luis del Hierro e Emilio Suné Llinàs dell´Università Complutense di Madrid.

14 marzo 2006

Scheda

Doc-Web
1262513
Data
14/03/06

Tipologie

Comunicato stampa