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Privacy e videosorveglianza - 08 marzo 1999

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Privacy e videosorveglianza

La videosorveglianza è un tema di grande rilievo e interesse per l´ opinione pubblica: non esiste ancora una normativa specifica in materia, ma la legge sulla privacy, nel recepire i principi sanciti in sede europea, definisce dato personale qualsiasi informazione che permette l´ identificazione della persona compresi i suoni e le immagini.
Anche una semplice installazione di videocamera, o una registrazione sonora per esempio, deve essere conforme alle disposizioni sulla privacy: a quale tipo di funzione o per quale finalità viene realizzata, la sicurezza e la conservazione delle immagini e delle riproduzioni, l´ uso appropriato rispetto alla finalità, l´ informazione agli interessati.
L´ Autorità ha avviato in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia dell´ Università di Roma " La Sapienza" un´ indagine sulle diverse forme di videosorveglianza, che ne monitorizzi l´ uso valutandone anche l´ impatto sociale. L´ utilizzo delle telecamere si sta sempre più diffondendo a scopi di sicurezza sociale, di accesso ai centri storici, di controllo in luoghi pubblici, esercizi commerciali, o di vigilanza all´ interno delle strutture sanitarie per un´ assistenza continua ai pazienti.
Per quest´ ultimo caso, trattandosi di dati sensibili relativi a persone che necessitano di cure e controlli, rientra nelle finalità degli organismi sanitari raccogliere informazioni anche in modo non tradizionale e sempre nel contesto delle regole di base in materia: informazione agli interessati e individuazione del personale autorizzato in esclusiva all´ uso dei dati, che devono essere strettamente necessari e conservati per un periodo determinato.

Roma, 8 marzo 1999