[doc. web n. 1185170]

Provvedimento del 27 ottobre 2005

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vicepresidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti e del dott. Giovanni Buttarelli, segretario generale;

Vista la richiesta del Ministro per l´innovazione e le tecnologie dell´11 ottobre 2005;

Vista la normativa internazionale e comunitaria in materia di protezione dei dati personali e, in particolare, la direttiva n. 95/46/CE del 24 ottobre 1995;

Vista la documentazione in atti;

Viste le osservazioni dell´Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;
Relatore il prof. Francesco Pizzetti;

PREMESSO:

1. Il Ministro per l´innovazione e per le tecnologie ha trasmesso al Garante, per le opportune valutazioni, uno schema di decreto legislativo sul riutilizzo dell´informazione nel settore pubblico, volto a recepire una direttiva comunitaria (n. 2003/98/Ce del 17 novembre 2003; cfr. artt. 1 e 2 e allegato A l. 18 aprile 2005, n. 62).

Esaminando per i profili di competenza il nuovo schema di decreto diramato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri il 21 ottobre u.s., il Garante constata con favore che il decreto farà salva la disciplina sulla protezione dei dati personali contenuti nei documenti pubblici riutilizzati, conformemente a quanto previsto dal diritto comunitario (cfr. considerando n. 21 della direttiva).

La precisazione contenuta in proposito nell´art. 4 dello schema è necessaria. In tema di riutilizzazione dei dati personali detenuti in ambito pubblico (intendendosi per tali quelli conoscibili da chiunque, come ricordato nello schema: art. 2, comma 1, lett. d)) sono infatti previste alcune garanzie in via di specificazione ai sensi dell´art. 61 del Codice in materia di protezione dei dati personali. Queste garanzie devono tener conto delle cautele previste dalla Raccomandazione n. R (91) 10 del Consiglio d´Europa, in particolare per quanto riguarda:

a) i casi e le modalità di riutilizzazione dei dati provenienti da soggetti pubblici, che può avere luogo solo in termini compatibili con gli scopi per i quali i dati sono stati in precedenza utilizzati, anche quando il riutilizzatore non persegue una finalità commerciale;
b) l´informazione da fornire ai cittadini sulle possibilità e modalità di tale riutilizzo;
c) gli accorgimenti specifici relativi ad interrogazioni di massa di banche dati, interconnessioni ed associazioni di dati provenienti da più archivi;
d) l´eventuale trasferimento all´estero dei dati.

2. La predetta clausola di salvezza della disciplina sulla protezione dei dati personali, prevista in termini generali, avrà effetto nei riguardi di tutti i trattamenti di dati personali, sia di quelli effettuati dalle amministrazioni pubbliche "titolari" dei dati che permetteranno il loro riutilizzo, sia di quelli svolti dai terzi che riutilizzeranno i dati medesimi.

Appare comunque utile menzionare espressamente (art. 8, comma 2, dello schema), tra le condizioni e limitazioni poste mediante gli schemi di licenze standard per riutilizzare i dati, l´obbligo del riutilizzatore di rispettare la disciplina sulla protezione dei dati personali, ivi compreso il codice di deontologia e di buona condotta di cui all´art. 61 del Codice.

3. Infine, si ravvisa l´esigenza di una ulteriore precisazione a proposito della pubblicità dei dati. Tra le norme fatte espressamente salve (art. 4 dello schema) andrebbero salvaguardate, con una clausola generale, le norme speciali che (sebbene in relazione a dati pubblici conoscibili da chiunque) fissano comunque alcune regole da osservare per la loro concreta conoscibilità e pubblicità (cfr. art. 24, comma 1, lett. c), del Codice).

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE:

esprime parere favorevole sullo schema di decreto legislativo sul riutilizzo dell´informazione nel settore pubblico, sulla base delle ipotesi di integrazione degli artt. 4 e 8 del medesimo schema illustrate in motivazione.

Roma, 27 ottobre 2005

IL PRESIDENTE
Pizzetti

IL RELATORE
Pizzetti

IL SEGRETARIO GENERALE
Buttarelli