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Anagrafe tributaria: proroga per la disattivazione delle utenze Siatel - 23 luglio 2009 [1640349]

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[doc. web n. 1640349]

[v. provv. 18 settembre 2008]
[v. provv. 
26 marzo 2009]
[v. provv. 28 maggio 2009]

Anagrafe tributaria: proroga per la disattivazione delle utenze Siatel - 23 luglio 2009

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vice presidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti e del dott. Filippo Patroni Griffi, segretario generale;

VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196);

VISTO il provvedimento del 18 settembre 2008, con il quale il Garante ha prescritto all´Agenzia delle entrate una serie di misure e accorgimenti necessari al fine di porre rimedio alle carenze riscontrate e di incrementare i livelli di sicurezza degli accessi all´anagrafe tributaria da parte dei soggetti esterni all´amministrazione finanziaria, fornendo riscontro a questa Autorità circa la loro attuazione al decorso dei termini ivi stabiliti;

VISTO il provvedimento del 26 marzo 2009, con il quale il Garante ha prorogato alcuni termini relativi alle misure prescritte con il predetto provvedimento del 18 settembre 2008 e, nelle more dell´attuazione delle stesse, ha individuato ulteriori prescrizioni in relazione all´utilizzo dell´applicativo Siatel per accedere all´anagrafe tributaria;

VISTE le note dell´Agenzia delle entrate del 16 e del 17 luglio 2009;

VISTE le osservazioni dell´Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

Relatore il prof. Francesco Pizzetti;

PREMESSO:

L´Agenzia delle entrate, con le note del 16 e del 17 luglio 2009, ha rappresentato all´Autorità di aver richiesto agli enti che attualmente accedono all´anagrafe tributaria attraverso l´applicazione Siatel, come prescritto nel provvedimento del Garante del 26 marzo 2009, di rivedere tutte le utenze attive di amministratori ed operatori e di ricondurle entro le soglie numeriche indicate dalla stessa Agenzia, verificando, altresì, l´attualità di ciascuna delle stesse anche in relazione alle finalità per cui è stata attribuita, ed inibendo gli accessi effettuati al di fuori dei presupposti riconducibili all´art. 19 del Codice e quelli non conformi a quanto stabilito nelle convenzioni con l´Agenzia delle entrate.

L´Agenzia ha precisato che, al termine di questa complessa ed onerosa attività che ha coinvolto circa 9334 enti, 8922 enti hanno ottemperato alla richiesta e stanno portando a conclusione la procedura di adeguamento alle soglie prefissate.

Secondo l´Agenzia, circa 412 enti, invece, non hanno dato alcun riscontro ai numerosi avvisi pubblicati anche sul sito Internet e sulla maschera di accesso alla banca dati. In questi casi, come stabilito nel predetto provvedimento del Garante, il mancato riscontro entro i termini indicati porterà alla disattivazione di tutte le utenze diverse da quelle di amministratore entro il 31 luglio.

L´Agenzia, tuttavia, ha rilevato che, tra questi 412 enti, circa 332 sono comuni, ovvero enti che utilizzano l´applicativo Siatel, attraverso gli uffici demografici, anche per l´attività di aggiornamento e allineamento anagrafico dell´anagrafe tributaria e di rilascio del codice fiscale.

Ad avviso dell´Agenzia, "la disattivazione di queste utenze darebbe luogo a gravi problematiche con ricadute sull´attività di aggiornamento ed allineamento delle banche dati comunali e dell´anagrafe tributaria", con particolare riferimento ai decessi. Inoltre ci sarebbero ripercussioni sia sulle attività dell´Agenzia e degli enti che accedono ai dati anagrafici contenuti nell´anagrafe tributaria, nonché nei confronti dei cittadini ai quali non potrebbe essere attribuito e rilasciato il codice fiscale (ad esempio, nel caso delle registrazioni delle nascite).

Pertanto, per i 332 comuni espressamente indicati nell´elenco allegato alla nota del 16 luglio dell´Agenzia, al fine di consentire lo svolgimento delle sole funzioni connesse alle attività svolte dagli uffici demografici degli stessi comuni, l´Agenzia delle entrate chiede di poter derogare fino al 30 ottobre 2009 all´obbligo, posto in capo alla stessa Agenzia, di disattivare tutte le utenze diverse da quelle di amministratore, lasciando attive anche le utenze riferite alle attività degli uffici demografici dei comuni indicati.

Con riferimento alla prevista disattivazione delle utenze da completare entro il 31 luglio 2009, l´Agenzia ha altresì dichiarato che, vista la grave calamità che ha colpito la Regione Abruzzo, sono state escluse dalla predetta attività di revisione delle utenze attive gli enti dell´Abruzzo, ai quali fino ad ora non è stata inviata ancora alcuna richiesta di adeguamento.

Per tali enti, fatti salvi quelli insistenti sui territori interessati dal sisma già considerati dal provvedimento generale di sospensione dell´Autorità del 28 maggio 2009, l´Agenzia ha indicato la data del 30 ottobre 2009 quale possibile termine idoneo a consentire il completamento dell´attività di revisione delle utenze.

OSSERVA:

Il Garante, nel provvedimento del 26 marzo, ha previsto che l´Agenzia, nelle more della migrazione di tutte le utenze dell´applicativo Siatel a Puntofisco e dell´aggiornamento o della rinegoziazione delle nuove convenzioni (prevista alla data del 30 marzo 2010) dovesse assicurare che gli enti abilitati ad accedere all´anagrafe tributaria con l´ausilio dell´applicativo Siatel, attraverso i propri amministratori locali (soggetti deputati alla gestione delle utenze), accertassero, sotto la propria responsabilità, l´attualità di ciascuna delle utenze attive, anche in relazione alle finalità per cui è stata attribuita, inibendo gli accessi (autorizzazioni o abilitazioni) effettuati al di fuori dei presupposti riconducibili all´art. 19 del Codice (norme di legge o regolamento, nonché eventuali comunicazioni al Garante ai sensi dell´art. 19 del Codice) e quelli non conformi a quanto stabilito nelle convenzioni, e fornissero riscontro, anche telematico, di tale verifica all´Agenzia entro il 30 giugno 2009.

Nel caso in cui non fosse stato ricevuto il suddetto riscontro entro il termine del 30 giugno 2009, a partire dal 1° ed entro il 31 luglio 2009, l´Agenzia doveva disattivare tutte le utenze Siatel degli enti diverse da quelle in uso agli amministratori locali, avvisando gli enti medesimi di effettuare, prima di procedere all´eventuale riattivazione degli utenti attraverso i propri amministratori locali, la verifica di cui al punto precedente.

A tal fine, l´Agenzia, entro il 30 aprile 2009, doveva informare gli enti destinatari della predetta prescrizione, indicando i canali e le modalità prescelte per la ricezione del predetto riscontro delle verifiche effettuate.
Come sopra evidenziato, l´Agenzia ha dichiarato di aver svolto tale attività in relazione alla quale il Garante prende atto dei risultati positivi raggiunti, anche grazie alla pronta risposta degli enti coinvolti.

L´Agenzia ha tuttavia rappresentato che, per consentire ai 332 comuni che non hanno ancora fornito un riscontro in merito all´avvenuta verifica sugli utenti il proseguimento delle rilevanti funzioni di aggiornamento e allineamento anagrafico, occorrerebbe -esclusivamente per tali enti- derogare fino al 30 ottobre 2009 all´obbligo, posto in capo alla stessa Agenzia, di disattivare tutte le utenze diverse da quelle di amministratore, lasciando attive anche le utenze riferite alle attività degli uffici demografici dei comuni indicati.

Al riguardo, preso atto degli elementi esposti dall´Agenzia relativi all´aggiornamento anagrafico svolto dai comuni e che solo utenti operanti presso l´ufficio anagrafe comunale possono essere abilitati a tali funzionalità, l´Autorità ritiene di poter accogliere la predetta richiesta dell´Agenzia.

Con riferimento alla grave calamità che ha colpito la Regione Abruzzo, l´Agenzia ha riferito di aver escluso dalla predetta attività di revisione gli enti dell´Abruzzo, rappresentando di poter completare l´attività di revisione delle utenze entro il 30 ottobre 2009.

In proposito, il Garante ha già previsto, nel provvedimento del 28 maggio 2009, la sospensione per i soggetti, pubblici e privati, che alla data del 5 aprile 2009 erano residenti, avevano sede operativa o esercitavano la propria attività lavorativa, produttiva o di funzione nei comuni e nei territori colpiti dagli eventi sismici individuati dal decreto del Commissario delegato del 16 aprile 2009, dal 6 aprile 2009 e fino al 31 dicembre 2009 del decorso dei termini di adempimento di ogni provvedimento adottato dal Garante ai sensi dell´art. 154, comma 1, lett. a), b), c) e d) del Codice; ove il decorso dei termini abbia avuto inizio durante il periodo di sospensione, l´inizio stesso è stato differito alla fine del periodo.

Per quanto riguarda, invece, i restanti enti insistenti sul territorio della Regione Abruzzo abilitati ad accedere all´anagrafe tributaria con l´ausilio dell´applicativo Siatel, considerata la difficoltà per l´Agenzia di individuare nell´immediatezza del sisma quali fossero le ripercussioni anche organizzative sugli stessi, l´Autorità ritiene congrua l´indicazione del termine del 30 ottobre 2009 per il completamento della revisione degli utenti da parte degli amministratori locali. Analogamente a quanto prescritto nel citato provvedimento del 26 marzo 2009, entro il 30 novembre 2009, l´Agenzia deve poi disattivare tutte le utenze Siatel di tali enti diverse da quelle in uso agli amministratori locali.

In ogni caso, l´Agenzia, entro il 15 settembre 2009, deve informare i predetti 332 comuni e gli enti insistenti sul territorio della Regione Abruzzo delle prescrizioni di cui al presente provvedimento, anche in via telematica e attraverso gli amministratori locali degli stessi, indicando i canali e le modalità da utilizzare per l´invio del predetto riscontro delle verifiche effettuate.

TUTTO CIO´ PREMESSO IL GARANTE

ai sensi dell´art. 154, comma 1, lett. c) del Codice, preso atto della richiesta formulata dall´Agenzia delle entrate con le note del 16 e del 17 luglio 2009, dispone che:

a) è prorogato al 30 ottobre 2009 il termine per la disattivazione delle utenze dell´applicativo Siatel riferite all´attività svolta dagli uffici anagrafe dei 332 comuni, individuati nell´allegato 1 alla nota del 16 luglio dell´Agenzia;

b) è prorogato al 30 ottobre 2009 il termine entro il quale gli enti insistenti sul territorio della Regione Abruzzo (non rientranti nell´ambito soggettivo di applicazione del provvedimento del Garante del 28 maggio 2009) devono fornire all´Agenzia delle entrate il riscontro circa l´avvenuta attività di revisione delle utenze relative all´applicativo Siatel ai sensi del provvedimento del Garante del 26 marzo 2009; entro il 30 novembre 2009, l´Agenzia deve disattivare tutte le utenze Siatel di tali enti diverse da quelle in uso agli amministratori locali;

c) l´Agenzia, entro il 15 settembre 2009, deve informare gli enti destinatari delle prescrizioni di cui precedenti punti a) e b), anche in via telematica e attraverso gli amministratori locali degli stessi, indicando i canali e le modalità da utilizzare per l´invio del predetto riscontro delle verifiche effettuate;

d) l´adempimento delle prescrizioni di cui precedenti punti a) e b) deve essere puntualmente documentato dall´Agenzia all´Autorità in relazione alle rispettive scadenze.

Roma, 23 luglio 2009

IL PRESIDENTE
Pizzetti

IL RELATORE
Pizzetti

IL SEGRETARIO GENERALE
Patroni Griffi

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Doc-Web
1640349
Data
23/07/09

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