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Fisco: 730 precompilato, replica Garante privacy a Orlandi. Ingeneroso attribuirci responsabilità per il ritardo nei rimborsi

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Garante privacy a Orlandi. Ingeneroso attribuirci responsabilità per il ritardo nei rimborsi

Con riferimento alle dichiarazioni del Direttore dell´Agenzia delle Entrate Dott.ssa Orlandi rilasciate nel corso di un´audizione alla Camera e riportate dalle Agenzie, il Presidente dell´Autorità per la protezione dei dati personali ritiene che l´attribuzione di una qualche responsabilità in capo al Garante, rispetto ad eventuali ritardi nell´erogazione dei rimborsi fiscali ai contribuenti per l´anno 2015, sia non solo assolutamente priva di fondamento ma anche ingenerosa.

L´Agenzia ed il MEF hanno inviato solo in data 20 luglio 2015, per il previsto parere, il provvedimento attuativo relativo all´utilizzo dei dati delle spese sanitarie ai fini dell´elaborazione della precompilata. Il Garante 10 giorni dopo ha espresso il relativo parere, nell´ambito del quale sono state condivise con tutta l´amministrazione finanziaria (Agenzia delle entrate, MEF e Sogei) le modalità attraverso le quali i contribuenti possono opporsi all´invio dei dati sanitari, come espressamente previsto dal citato provvedimento.

In quella circostanza e nei sei mesi successivi, l´Agenzia non ha sollevato alcuna criticità con particolare riferimento alla tempistica per l´esercizio del suddetto diritto di opposizione. Nessuna responsabilità può essere quindi attribuita al Garante che, al contrario, ha sempre dimostrato una fattiva e tempestiva collaborazione con l´Agenzia in ragione, soprattutto, dell´attenzione verso le rilevanti finalità di semplificazione fiscale e lotta all´evasione perseguite dall´Agenzia stessa.

Roma, 20 gennaio 2016