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Bimba uccisa a Caivano: Garante privacy ai media, più cautele a salvaguardia dei minori

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Bimba uccisa a Caivano:  Garante privacy ai media, più cautele a salvaguardia dei minori

In vista dell´incidente probatorio, che sarà svolto nei prossimi giorni nell´ambito del procedimento penale relativo alla morte della bambina di Caivano, il Garante per la privacy raccomanda ai media la più rigorosa osservanza della disciplina in materia di trattamento dei dati personali per finalità giornalistiche e delle norme deontologiche.

Anche i media hanno la responsabilità di porre un supplemento di cautela nell´affrontare una vicenda che, per quanto di sicuro interesse pubblico, vede coinvolte diverse bambine, oltre alla piccola vittima, e di evitare la diffusione di dettagli eccessivi.

Il Codice deontologico dei giornalisti e la Carta di Treviso stabiliscono, infatti, il principio dell´anonimato del minore coinvolto a qualsiasi titolo in fatti di cronaca, nonché l´esigenza di impedirne l´identificabilità, anche solo in via indiretta.  

Il Garante per la privacy rivolge pertanto un appello ai media affinché, nell´esercizio del diritto di cronaca rispetto a fatti di interesse pubblico, assicurino comunque il diritto alla riservatezza e al superiore interesse del minore, cui "tutti gli altri interessi devono essere (..) sacrificati", come sancisce appunto la Carta di Treviso.

Roma, 16 maggio 2016