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Controlli malattie: Garante privacy replica a Tito Boeri

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Controlli malattie: Garante privacy replica a Tito Boeri

Riguardo alle affermazioni del Presidente dell’Inps, Tito Boeri, dal Garante per la protezione dei dati personali si precisa quanto segue. 

“Ferma restando la indiscussa utilità dei controlli sulle assenze dei lavoratori, l’Autorità non è intervenuta sulle modalità con sui l’Inps organizza la sua attività e non ha mai richiesto controlli casuali. 

Di fronte alla decisione dell’Istituto di formare, nell’ambito dell’attività di controllo, delle liste di priorità, di fatto delle “black list”, di lavoratori da sottoporre a visita medica sulla base di un modello predittivo che, attraverso meccanismi automatizzati, incrocia i certificati medici con altri dati contenuti negli archivi dell’Inps (come la retribuzione individuale), il Garante ha chiesto che venissero adottate le cautele previste dalla legge nei confronti dei lavoratori, e cioè che questi fossero preventivamente informati (anche con modalità semplificate) dei metodi con i quali si sarebbe svolta l’attività di controllo e che fosse consentito loro di esercitare i propri diritti, anche riguardo alla esattezza delle informazioni in possesso dell’Inps.

Non si mette in dubbio la possibilità di utilizzare dati individuali per ottimizzare le risorse pubbliche, ma si chiede che questa attività venga svolta nel rispetto delle garanzie previste dalla legge. In vista di questo obiettivo, l’Autorità si era già resa disponibile a collaborare con l’Inps per individuare soluzioni che coniugassero entrambe le esigenze”.

Roma, 23 maggio 2018

Scheda

Doc-Web
9039818
Data
23/05/18

Tipologie

Comunicato stampa