Trattamento dei dati personali - Diritti della personalità e libertà...
Trattamento dei dati personali - Diritti della personalità e libertà fondamentali - 4 marzo 1999 [39093]
[doc. web n. 39093]
Trattamento dei dati personali - Diritti della personalità e libertà fondamentali - 4 marzo 1999
L´assegnazione da parte degli insegnanti di temi in classe, anche se attinenti alla sfera personale o familiare degli alunni, è del tutto lecita e rispondente alle funzioni attribuite all´istituzione scolastica.
Roma, 4 marzo 1999
Unione nazionale consumatori
Via Andrea Doria, 48
00192 - ROMA
Oggetto: assegnazione di temi di carattere personale o familiare agli alunni delle scuole elementari
Codesta Associazione ha segnalato di aver ricevuto diverse lamentele da parte dei genitori sull´assegnazione agli alunni delle scuole elementari di "temi che comportano la rivelazione di dati e fatti personali e familiari, a volte anche sensibili" . In particolare, è stato evidenziato che "i titoli dei temi sono generici ("La mia famiglia" , "Racconta la tua domenica" , eccetera), ma spesso è inevitabile che i bambini descrivano situazioni familiari delicate che i genitori non desiderano siano portate a conoscenza degli insegnanti o addirittura di tutti gli altri, quando i temi vengono letti in classe" . La stessa Associazione ha chiesto, quindi, di conoscere se ciò sia compatibile con la legge n. 675/1996.
Al riguardo, questa Autorità osserva, anzitutto, che l´assegnazione da parte degli insegnanti di temi in classe, anche se attinenti alla sfera personale o familiare degli alunni, è del tutto lecita e rispondente alle funzioni attribuite all´istituzione scolastica.
In realtà, gli insegnanti, nello svolgimento della loro attività, possono venire a conoscenza di determinate situazioni personali e familiari, aventi anche natura sensibile, degli studenti in diverse occasioni e non solo attraverso informazioni fornite eventualmente da questi ultimi negli elaborati relativi ai temi loro assegnati.
Restano peraltro fermi gli obblighi di riservatezza già previsti per il corpo docente, a livello di segreto d´ufficio e professionale, dalle disposizioni vigenti in materia di istruzione scolastica ed ora rafforzati dai principi sanciti dalla legge n. 675/1996 nonché, in particolare, quelli relativi alla conservazione dei dati personali eventualmente contenuti nei temi predisposti dagli alunni (v. art. 9 della legge stessa).
In ogni caso, a prescindere da ogni considerazione sul rapporto esistente tra il trattamento di dati personali e l´assegnazione agli alunni di un tema, spetta alla sensibilità dell´insegnante l´adozione di cautele per la lettura dell´elaborato in classe quando lo stesso presenti degli aspetti più delicati.
IL PRESIDENTE
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